E’ entrato in funzione nello studio un nuovo — Mammografo 3D con Tomosintesi di ultima generazione a bassa dose Fuji Amulet Innovality.
I vantaggi della Mammografia 3D con Tomosintesi rispetto alla sola Mammografia 2D sono noti e documentati da pochi anni ma l’incremento di dose di radiazioni che l’aggiunta della Tomosintesi 3D alla mammografia 2D comportava ne avevano sinora ridotto la diffusione.
I nuovi Mammografi 3D con Tomosintesi di ultima generazione come Fuji Amulet Innovality consentono oggi di eseguire la Mammografia 3D completa di Mammografia 2D sintetica con una unica acquisizione di Tomosintesi e pertanto senza aumento di dose di radiazioni rispetto alla sola mammografia 2D.
Recentissimi studi hanno dimostrato che l’utilizzo della Tomosintesi nella mammografia per lo screening oncologico determina un incremento della sensibilità per tumori invasivi del 22,3%.
Per ogni 1000 indagini di screening eseguite in donne asintomatiche il tasso di riconoscimento dei tumori invasivi sale da 2,8 a 4,3 rispetto alla sola mammografia 2D.
Inoltre l’utilizzo della tomosintesi comporta una drastica riduzione della necessità di richiami per ulteriori indagini (Ecografia, Risonanza Magnetica, Agobiopsia) passando dal 42% al 24% per lesioni non tumorali.
L’applicazione della tomosintesi in mammografia digitale
Dopo un periodo iniziale dedicato alle prime verifiche cliniche e necessario per un’adeguata presa di conoscenza delle sue funzionalità, la tomosintesi sta acquisendo una rilevanza significativa all’interno dell’iter diagnostico in mammografia.
Questa tecnologia si propone di superare i limiti conclamati della mammografia convenzionale, particolarmente sensibile alle variazioni di morfologia del seno e frequentemente di difficile interpretazione laddove si affronti un pattern ghiandolare complesso o di elevata densità.
L’acquisizione in tomosintesi avviene sottoponendo la paziente ad una rapida sequenza di esposizioni ad inclinazione variabile: i dati raccolti nelle varie prospettive vengono riprocessati e rappresentati sotto forma di molteplici strati, uno per ciascuno dei millimetri di mammella sottoposta a compressione dal sistema. La rappresentazione del tessuto in immagini planari consente la completa separazione di strutture che, nell’esame convenzionale, tenderebbero a celarsi l’una con l’altra o a sommarsi dando vita ad artefatte interpretazioni.
Diversi sono i sistemi messi a disposizione dall’industria elettromedicale, ciascuno dei quali caratterizzato da una particolare modalità di movimentazione ed acquisizione: l’ampiezza del movimento compiuto, il numero di esposizioni eseguite e la risoluzione spaziale delle immagini ricostruite sono caratteristiche che tendono ad adattarsi in modo diverso alle varie morfologie e densità del seno. In questo senso, il sistema proposto dal nostro centro rappresenta fattivamente un’ulteriore evoluzione della metodica, mettendo a disposizione differenti modalità di acquisizione da utilizzarsi diversamente a seconda delle caratteristiche della mammella indagata.
L’applicazione della tomosintesi comporta un conclamato aumento della sensibilità dell’indagine mammografica, tale da garantire una migliore capacità di rilevazione del carcinoma della mammella: tale vantaggio risulta tanto più evidente ed-apprezzabile all’aumentare della densità del seno esaminato, andando a proporsi quale miglioria diagnostica proprio nella casistica di pazienti potenzialmente più predisposte all’insorgenza di questa patologia.
Sistemi di ultima generazione, quale quello installato presso il nostro centro, consentono un trattamento più accorto e confortevole delle pazienti: viene garantita una migliore compressione del seno unita ad un minor disagio per la paziente e ad un estremo contenimento della dose di radiazioni.
Un’ampia casistica di immagini a conforto di quanto sopra è disponibile all’indirizzo internet http://www.dbt-survey.fujifilm.it/